Nel nostro centro è possibile effettuare l’ esame delle intolleranze alimentari mediante un prelievo del sangue:
- Non occorre ricetta medica.
- Prelievi tutti i giorni anche il sabato.
- Risposte dopo 48 ore.
- Analisi su 130 alimenti.
L’esame non richiede nessuna preparazione. Nei giorni precedenti all’esame è consigliato seguire la dieta il più possibile abituale, non aumentare l’apporto calorico, né diminuirlo, non eliminare alimenti mangiati solitamente. Effettuare il prelievo digiuni.
Per saperne un po’ di più:
le intolleranze alimentari traggono origine dalla incapacità dell’organismo di digerire completamente alcuni alimenti, che vengono infatti degradati soltanto a livello di macromolecole, non utilizzabili né per la produzione di energia, né per la crescita cellulare.
Il loro accumulo nel tempo, lungo la parete intestinale, è causa di processi infiammatori che si possono estendere anche ad altri organi compromettendone la perfetta efficienza.
E’ una sorta di lenta e graduale intossicazione che si manifesta con una sintomatologia assai varia:
- Problemi intestinali
- Gastriti
- Ritenzione idrica
- Senso diffuso di stanchezza
- Cefalea
- Manifestazioni cutanee
- Mialgia e dolenzia articolare ricorrente
- Disordini del peso corporeo sia in eccesso che in difetto
Questo test rileva la presenza e il livello nel siero del paziente di anticorpi igG rivolti contro proteine derivate dai cibi ingeriti. Alcune di queste molecole ad alto peso molecolare, non completamente digerite, possono attraversare la barriera epiteliale intestinale e, una volta entrate nel flusso sanguigno, sono erroneamente riconosciute dal sistema immunitario come estrenee, dando luogo ad una reazione dell’organismo.
A volte provocano una reazione igE-mediata di tipo anafilattico (allergie alimentari), ma più comunemente si traducono in una lenta vaccinazione cronica igG-mediata (intolleranza alimentare). Spesso questa reazione non solo non è diminuita dalla cottura dei cibi, ma ne è addirittura aumentata. Ci sono sempre maggiori evidenze che alti livelli di questi anticorpi siano associati a disturbi alimentari (come dolore addominale, diarrea e nausea) e sindromi ( come mal di testa) che richiedono una sospensione temporanea o permanente di alcuni alimenti di consumo.
Il test, eseguito su 130 alimenti, può identificare tutti i principali responsabili delle cosiddette “intolleranze alimentari”: antigeni alimentari preparati ad hoc reagiscono con gli anticorpi igG del siero del paziente, se presenti.
Nel referto, fornito sulla base del risultato del test, viene indicato il grado di intolleranza di ogni alimento e le modalità di comportamento alimentare (come i tempi di sospensione) che il paziente deve osservare.